prima volta a Milano nel 2004 e proseguita con le edizioni di Firenze (2006), Bari (2008), Venezia (2010) e Perugia (2012); dal 2008 è ufficialmente il congresso della Società Italiana Aerosol (IAS) divenuta negli anni un punto di riferimento nel panorama scientifico, fino a rappresentare oggi il più importante appuntamento nazionale dedicato al tema degli Aerosol atmosferici.
Per tre giorni ricercatori universitari e degli Enti di Ricerca nazionali (CNR, INFN, ENEA) e il mondo delle Agenzie di protezione ambientale si sono confrontati sui temi legati al particolato atmosferico, alla sua composizione chimico-fisica, al suo monitoraggio, ai modelli di diffusione, ai fenomeni che lo producono e, in generale, alle strategie di intervento e di gestione delle problematiche in materia. In particolare sono state monitorate le emissioni generate dal traffico navale nel Mediterraneo che hanno un impatto sulla qualità dell’aria: si è stimato che durante i mesi estivi le missioni navali contribuiscono per il 30% alla formazione di solfati presenti nel particolato e per almeno il 10% al Pm1, particelle con diametro inferiore a 1 micron. In alcuni casi il contributo delle emissioni navali ha superato il valore di 6 microgrammi per metro cubo.
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