"Blindato il bilancio, la nuova sfida per la sanità campana si declina in assistenza sanitaria di qualità. Lo dobbiamo anche ai cittadini cui sono stati chiesti sacrifici e che hanno contribuito con le proprie tasche al risanamento del deficit sanitario. Un obiettivo che non appare più un miraggio ora che la Regione Campania, libera dal peso di un disavanzo mostruoso, ha la concreta possibilità di disporre delle risorse economiche per una seria opera di riorganizzazione del sistema sanitario regionale."
Ad affermarlo è
Raffaele Calabrò, consigliere del presidente Caldoro per la Sanità.
"Un cronoprogramma - sottolinea Calabrò - da portare avanti con coraggio e determinazione che prevede il potenziamento delle rete territoriale, la riorganizzazione della rete dell'emergenza -urgenza e la riconversione di quegli ospedali piccoli che non rispondono più in maniera appropriata ai nuovi bisogni di salute.
Inoltre, forte dei successi ottenuti, la Campania a guida Caldoro merita che lo Stato riconosca quanto prima soglie maggiori di sblocco del turn over che avrebbero, tra l'altro, un impatto positivo sulla riduzione dei tempi biblici delle liste d'attesa; conceda investimenti ex art. 20 per ammodernamento e per l'avanzamento tecnologico delle nostre strutture, ed infine riveda il criterio di distribuzione delle risorse del Fondo Sanitario.
La Campania, ufficialmente fuori dal novero delle regioni canaglia, ha bisogno di una distribuzione equa dei fondi per poter competere con l'organizzazione sanitaria del Nord che altrimenti, pur senza aver dovuto imporre sacrifici ai propri cittadini, resterà un passo avanti. Lo dobbiamo ai campani, sarà il nuovo mantra della Regione", conclude il consigliere del presidente Caldoro.
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