Il prossimo giovedì 26 giugno presso la Sala Ulisse della Stazione Marittima di Napoli si terrà la conferenza finale di “Sustainable Cruise”, progetto pilota nato con l’obiettivo di ottimizzare la gestione dei rifiuti a bordo
delle navi da crociera, co-finanziato dalla Commissione europea attraverso LIFE+, il programma di sostegno alle azioni in ambito ambientale.
La conferenza finale del progetto sarà l’occasione per presentare i risultati raggiunti in questi tre anni di lavoro dai partner coinvolti: Costa Crociere, capofila del progetto, CE.Si.S.P. (Centro interuniversitario per lo Sviluppo della Sostenibilità dei Prodotti), le aziende italiane VOMM, Contento Trade, Design Innovation, Rina Services, e Medcruise, associazione che riunisce i porti crocieristici del Mediterraneo.
Partito nel settembre 2011 “Sustainable Cruise” si proponeva di sperimentare, nell’ambito di una “nave pilota”, Costa Pacifica, modelli di gestione e tecnologie innovative che rispondessero agli obiettivi stabiliti dalla Direttiva europea sui rifiuti, che possono essere riassunti nelle cosiddette 3R: Riduzione, Recupero, Riciclo. Al fine di ottenere risultati il più possibile efficaci e concreti, l’attività di “Sustainable Cruise” si è concentrata su tre specifiche tipologie di rifiuti: residui biodegradabili, imballaggi e carta.
Elisabetta Pinna (Costa Crociere), project manager di Sustanable Cruise, ha detto: “Nonostante il carattere sperimentale del progetto e la complessità del tema trattato è stato possibile raggiungere importanti risultati, che incidono in modo diretto sulla sostenibilità ambientale della nave.
Innanzitutto è stato applicato per la prima volta al settore delle crociere il principio secondo cui i rifiuti sono una risorsa e come tali vanno gestiti anche a bordo. Il progetto ha consentito poi di raccogliere informazioni a 360° sul tema della gestione dei rifiuti a bordo di una nave da crociera: dall’approvvigionamento delle materie prime allo smaltimento”.
Elisabetta Pinna ha inoltre sottolineato come “nel corso del progetto siano state evidenziate anche alcune criticità, soprattutto di carattere logistico e normativo, che ‘Sustainable Cruise’ può contribuire a risolvere grazie a una efficace attività di lobbying in sede nazionale ed europea e a una mirata diffusione dei risultati”.
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