assoluto di imbarchi in una sola giornata dall’inizio della crisi, con confortanti performance dei traffici con l’Albania e con la Croazia.
Complessivamente, nei tre giorni “caldi” di agosto, il porto di Bari ha movimentato oltre 45.000 passeggeri, di cui quasi 5mila crocieristi. La prevalenza dei collegamenti extra UE del porto di Bari (primo porto traghetti dell'Adriatico e primo porto in Italia per numero di passeggeri in traghetto per traffici che non comportino collegamenti con isole) e i rilevanti volumi di traffico del periodo, hanno imposto uno sforzo straordinario del Personale dell’Agenzia delle Dogane, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, impegnato nei controlli di frontiera, con sacrifici che meritano attenzione e menzione anche alla luce di oggettive carenze di Organico che, in particolare, affliggono la Polizia di Stato.
Da segnalare anche il preziosissimo lavoro svolto dalla Capitaneria di Porto dello scalo barese con particolare riferimento alle problematiche tecnico-nautiche e alla sicurezza della navigazione. Insomma i week-end con bollino nero sono stati superati e l’estate dello scalo barese sembrerebbe dunque lasciarsi alle spalle i periodi più difficili.
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