sul territorio dei comuni di Capri e Anacapri, pensato per coinvolgere il pubblico, anche quello più frettoloso e distratto, e favorire così nuovi approcci culturali e sensoriali ai luoghi dell’isola. Per un mese Capri diventa spazio di sperimentazione artistica, galleria diffusa, indoor e open air, luogo di incontro e confronto tra artisti e linguaggi diversi: scultura, pittura, fotografia, net art, audio e video art, performance.
Il progetto, promosso da Liquid Art System e prodotto da Franco Senesi, con la direzione artistica di Marco Izzolino, il supporto dei Comuni di Capri e di Anacapri, all’esordio, ma con una mission precisa: ridare all’isola una centralità artistica internazionale. Quest’anno prende il via con l’Alviani Art Space di Pescara, la cui direttrice, Lucia Zappacosta, ha curato insieme a Marco Izzolino i vari progetti sul territorio.
“Questa edizione zero vuole stimolare il coinvolgimento emotivo dell’isola, riallacciare i fili con il suo passato recente”, spiegano i due curatori. “Capri è sempre stata uno straordinario teatro all’aperto, un luogo di sperimentazione artistica, una fucina di avanguardie. I progetti realizzati per questa edizione d’esordio hanno un tema di fondo: quello di raccontare in che modo un luogo riesca a condensare i sogni e le aspettative di molti. E l’isola ha questa indubbia capacità”.Tutti i progetti sono ideati per interagire con la comunità locale ed adattarsi al territorio. Questa edizione d’esordio, infatti, è nata per iniziare a sperimentare le possibilità di una mostra che si estende a tutta l’isola. I luoghi e le persone di Capri ed Anacapri diventeranno parte integrante degli interventi artistici e non è da escludere che il risultato finale di ogni singola installazione possa superare le intenzioni stesse degli artisti. Eduardo Cagnazzi
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