martedì 2 settembre 2014

Il decreto Sblocca Italia: il risultato di due anni di lavoro.


A partire già dal 2012 la Regione Campania ha interagito in tutte le varie sedi interistituzionali per finalizzare alcune delle più importanti opere, che interessano le infrastrutture della Regione Campania, dando grande
rilevanza all'integrazione e sinergia tra i porti, gli aeroporti e gli interporti per la loro piena integrazione nei corridoi europei e l'efficientamento della loro operatività.
 "Nell'azione politica messa a punto con il Governo - dichiara l'Assessore ai Trasporti, Viabilità e Demanio Marittimo della Regione Campania, Sergio Vetrella, - ho messo più volte in evidenza la esigenza di far partire alcune iniziative come il collegamento ferroviario del Porto di Napoli in vista dello svilupppo dell'alta capacità NA - BA e del collegamento con gli Interpoprti di Marcianise e di Nola.
Parte integrante del Trasporto Logistico è anche quella degli Aeroporti per i quali la Regione Campania ha interagito in modo continuo per ottenere il riconoscimento dei fondi necessari allo sviluppo dell'Aeroporto di Salerno ed alla conseguente firma di un protocollo di intesa. Sono molto soddisfatto che nel Decreto Sblocca Italia siano compresi sia l'accelerazione della spesa per la realizzazione dell'Alta capacità NA - BA sia i 40 milioni di cui ho personalmente discusso più volte con il Ministero dei Trasporti.
A nome anche della Commissione Nazionale Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio che presiedo, ho chiesto più volte che le opere più importanti a livello nazionale siano poste al di fuori del Patto di Stabilità in quanto, altrimenti, i fondi restano in una "cassa virtuale".
Per quanto riguarda la riforma dei Porti e delle Autorità Portuali, già da tempo in discussione al Parlamento, sono sicuro che, al più presto, sarà convertita in un Decreto Legge, in quanto la crisi che sta subendo la logistica della Campania, ma più in generale la Logistica nazionale, richiede un intervento immediato che dia la possibilità di lavorare in modo flessibile ed efficiente eliminando le complesse pastoie che stanno portando ad una inaccettabile riduzione dei traffici”.

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