Se
la pioggia non ha dato tregua in questa estate 2014, sul mercato del Conegliano
Valdobbiadene Prosecco Superiore il cielo è sereno. Dai dati del Consorzio di
Tutela, infatti, prosegue anche nei primi sette mesi di
quest’anno il trend
positivo della denominazione sia nel mercato nazionale che in quelli esteri. In
vigneto, intanto, si continua a lavorare per la nuova annata. E’ ormai
imminente la prossima vendemmia, anche se poche giornate di sole potranno fare
veramente la differenza nella qualità del prodotto.
Se fare un bilancio rischia
di essere ancora prematuro, ci sono almeno due elementi che incideranno in modo
significativo sull’esito di una stagione senza precedenti: l’impegno dei
viticoltori e la vocazione naturale del territorio.
«La cura del
vigneto farà la differenza nel salvare la qualità dell’annata», afferma il
presidente del Consorzio di Tutela, Innocente Nardi che lancia anche un appello
alla Regione Veneto affinché sostenga ancor più la ricerca sperimentale e
l’assistenza tecnica: «Qui in collina il
lavoro del viticoltore è una missione e saranno premiati coloro che hanno
seguito quotidianamente l’andamento della vigna. Una scelta necessaria anche
alla luce dell’adozione del Protocollo Viticolo, che ha privilegiato i prodotti
fitosanitari a minore tossicità. Una strada che richiede però un continuo
miglioramento della tecnologia e della ricerca scientifica per intervenire meno
ma meglio».
I
viticoltori di collina hanno investito quest’anno mediamente un numero di ore
di lavoro per ettaro del 20% superiore alla media. Accanto a loro ha giocato un
ruolo fondamentale l’assistenza tecnicadel Consorzio di Tutela, grazie allo
staff guidato da Filippo Taglietti, coadiuvato da Paolo Guizzo, con il supporto
tecnico di Roberto Merlo e l’ausilio di tesisti come Federico Tonon e Mirko
Caracci. Come ogni anno il Consorzio ha effettuato numerosi campionamenti ed ha
fatto bollettini settimanali per consentire alle aziende di gestire al meglio
la situazione in campagna. L’analisi della maturazione, attualmente ancora in
corso, consente ai viticoltori di monitorare costantemente acidità e
concentrazione zuccherina per determinare il momento più adatto per la
vendemmia. Con le riunioni di prevendemmia si sono dati ai viticoltori
ulteriori suggerimenti da adottare nelle settimane che precedono la raccolta.
Sfogliature, cimature e tutti gli interventi utili ad arieggiare i grappoli
sono un prezioso contributo per la qualità dell’uva che si raccoglierà nelle
prossime settimane.
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