Registrano il tutto esaurito i cammini in Medio Oriente

Un cammino può rappresentare una fuga, l'allontanarsi da tutto e tutti per riappropriarsi di ritmi e momenti che la quotidianità non permette più di vivere. Oppure un cammino può essere un'esplorazione, il desiderio di vivere e comprendere realtà lontane, magari conosciute attraverso la televisione oppure i libri di storia. Lo dimostra il grande successo ottenuto da La Compagnia dei
Cammini che nel 2014 propone per la prima volta un cammino nella terra tra Palestina e Israele.

 "Abbiamo fatto un’approfondita analisi del complicato contesto in cui si compie il viaggio e deciso di confermare, nonostante la complessità di quella terra, il nostro primo cammino Palestina/Israele: il dolce e l’aspro della terra sacra - assicura Luca Gianotti, guida esperta de La Compagnia dei Cammini - Una decisione ponderata e motivata dal fatto che il desiderio dell'Associazione è anche quello di sostenere le realtà locali dei luoghi che si visitano e di promuoverne, nonostante tutto, lo sviluppo anche attraverso il turismo. E come noi la pensano tantissime persone: questo cammino ha ricevuto un’accoglienza così entusiasta da farci aggiungere a catalogo un secondo cammino, andato esaurito anch’esso in pochissimo tempo. E per 2015 abbiamo già in programma una replica, dal 5 al 15 marzo”.

 "Palestina/Israele: il dolce e l’aspro della terra sacra" è un cammino esplorativo: non solo perché si visitano gli straordinari paesaggi che offre la Palestina, ma perché è un'occasione unica per conoscere a fondo la realtà che da tanti anni sconvolge la vita dei due popoli che abitano quella terra sofferente.