in cui continua a crescere il volume delle sofferenze bancarie.
"Si sta alimentando un circolo vizioso che rischia di compromettere non soltanto le possibilità di ripresa ma la tenuta stessa dell’economia lucana – spiega il presidente della CdC potentina, Pasquale Lamorte – messa in ginocchio dalla crisi economica e dal calo dei consumi, oltre che dalla difficoltà di accesso al credito. Le crisi aziendali pongono l’imprenditore nella condizione di uscire definitivamente dal mercato oppure di tentare, nonostante le difficoltà, di restarci, ricorrendo il più delle volte al parallelo mercato occulto, e questo rischio va assolutamente scongiurato”.Dopo aver sottoscritto dei protocolli di intesa nel 2013 con la Prefettura e l'Associazione Libera, la CdC si apre al confronto con i territori della provincia, provando a dialogare con imprenditori, istituzioni e mondo scolastico per portare un messaggio di legalità, nel solco del progetto “Speciale”, (Sportello per la crescita Economica e Imprenditoriale attraverso la Legalità), attraverso cui nel 2013 ha istituito uno Sportello Legalità per offrire un primo ascolto agli imprenditori e ai cittadini esposti o già vittime di usura, estorsione, racket. Quest'anno verranno promossi dei “Focus” territoriali che si aprono il 20 ottobre a Potenza e proseguono il 21 a Senise e il 22 a Marsiconuovo e Villa d'Agri, per chiudersi il 23 a Melfi.
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