terminal crociere in Bocca di porto di Lido. Dall'incontro sono emerse 6 criticità che al momento appaiono difficilmente superabili che riguardano: l'aumento di rischio di naufragio e terrorismo connaturati al posizionamento del terminal e al sistema di trasferimento merci e passeggeri lungo il canale della Giudecca e il Bacino di S.Marco; l’impatto occupazionale che si tradurrebbe nella perdita di qualche migliaio di posti di lavoro a causa della previsione di gestire non più di 5 degli 8 accosti oggi garantiti in Marittima.
La quarta criticità riguarda l’aumento dei costi - oltre che per i maggiori servizi dovuti da Dogana, Finanza, Polizia di Frontiera, ecc – di gestione del doppio terminal che rischia di mettere fuori mercato il porto crociere come home port degradandolo a mero porto di transito con tutti i temuti e paradossali effetti negativi di impatto sul turismo (quinta criticità), trasformando i suoi utenti in visitatori “mordi e fuggi”. Si è rilevato, inoltre, (sesta criticità) che la necessaria organizzazione di maggiori servizi in loco (Dogana, Finanza, Polizia di Frontiera, ecc) richiederebbe un diretto e importante coinvolgimento del comune di Cavallino Treporti. In sede di Conferenza è stato infine riferito che molte delle suddette valutazioni sono state avanzate anche a nome delle Compagnie di Navigazione per tramite dell'Associazione europea di categoria CLIA (Cruise Line International Association).
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