sensibilizzazione al problema della morte cardiaca improvvisa e informa sull’importanza delle manovre di rianimazione cardio-polmonare di base e della defibrillazione.
“Questo protocollo – sottolinea Monti – va nella direzione che abbiamo indicato con il progetto “porto sicuro”, iniziato più di due anni fa in collaborazione con la ASL e la Capitaneria di Porto, e oggi con l’Ares 118, che ha visto tra i suoi momenti più significativi e rilevanti le attività di prevenzione con le imprese portuali, gli RSPP (rappresentanti del servizio di prevenzione protezione) e gli RLS aziendali e la pubblicazione di più di 1000 libretti sul tema della sicurezza distribuiti alle figure chiave della sicurezza in porto e che nei prossimi mesi doterà il porto di nuovi strumenti per la rianimazione”. “Con questo atto - hanno dichiarato il Presidente Monti ed il rappresentante dell’Ares 118 Malatesta - si va a colmare una lacuna del nostro sito produttivo che permetterà al porto di Civitavecchia e ai porti di Fiumicino e Gaeta, di avere dei defibrillatori e degli operatori costantemente formati e altamente specializzati nell’uso degli stessi, tutto questo al fine di garantire e tutelare, principalmente, la salute e la sicurezza dei lavoratori portuali e tutte le persone che gravitano nello scalo”. “Per l’Authority – conclude il Presidente Monti - il principio “Safety First” è da intendersi come un elemento del vantaggio competitivo e non un ostacolo al mercato soprattutto perché ci sta a cuore l’incolumità e la salvaguardia di tutti quelli coloro che lavorano o arrivano nei nostri porti. Una priorità in linea con la cultura dell’emergenza sanitaria, con particolare riguardo alle tematiche della rianimazione cardio-polmonare di base e della defibrillazione precoce”.L'accordo avrà la durata di 2 anni e non prevede oneri economici a carico degli Enti.
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