l’organizzazione italo-americana che a fine ottobre celebra gli Awards Gala. Durante il trentanovesimo anniversario degli Awards Gala, Pasqualino Monti è stato insignito dell'International Business Award, uno dei sei ambiti riconoscimenti. Il premio è stato consegnato con la seguente motivazione:
"Mentre in Italia costruiva le condizioni per fare di Civitavecchia il primo scalo per crocieristi, ha stretto un accordo commerciale con i porti di New York e del New Jersey per potenziare gli scambi e i traffici marittimi", dopo aver conquistato la fiducia dei propri interlocutori istituzionali, come figura seria e credibile.
“È stato riconosciuto – afferma il Presidente di Assoporti in occasione della premiazione – il contributo che Porti di Roma, l’autorità da me presieduta, offre all’interscambio commerciale tra Italia e Usa. In particolare abbiamo rapporti, dal punto di vista del traffico container, con dieci scali degli Stati Uniti d’America. Inoltre c’è l’accordo con Fiat per trasportare 140mila vetture l’anno nei porti di Baltimora e New York”.Pasqualino Monti,dal 2011 alla guida dell’Autorità portuale di Civitavecchia, che con Gaeta e Fiumicino ha costituito il Network dei Porti laziali, ha reso possibile per il porto di Civitavecchia il consolidamento del primato delle crociere, in Italia e nel Mediterraneo, lanciando la sfida per i traffici commerciali, con il progetto della Piattaforma Lazio, realizzando nuove infrastrutture e vedendo crescere tutti gli indicatori macro-economici.
“In termini di risultati finanziari – afferma il Presidente di Assoporti in occasione della premiazione - posso dire che Porti di Roma aumenta, nel giro di tre anni, da 700 milioni di euro a 1 miliardo il proprio volume contributivo. Dal punto di vista strategico, invece, stiamo creando i presupposti per dare più forza al comparto delle esportazioni e creare una piattaforma logistica in grado di essere protagonista dell’interscambio di merci. Pensate che adesso molti mercati del nostro Paese, sia in entrata che in uscita, vengono serviti da porti del Nord Europa”. Sugli interventi per rendere davvero competitiva l’Italia afferma la necessità di “Un piano complessivo in grado di generare nuove infrastrutture, mettere in rete quelle esistenti e ridurre il peso della burocrazia. Il lavoro – conclude Pasqualino Monti - è sempre la strada migliore per uscire da situazioni di difficoltà. Io sono tra quelli che hanno fiducia nella capacità dell’Italia di rilanciarsi e di tornare a essere un grande Paese nell’ambito del sistema economico mondiale”.
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