leadership in una gara di velocità ma anche di strategia. Alle loro spalle gli spagnoli di MAPFRE cercano un passaggio per attaccare, come pure fanno i giovani di Team Alvimedica, mentre gli olandesi di Team Brunel e le veliste di Team SCA, rispettivamente quinti e seste, accusano un ritardo superiore alle 68 miglia.
Mentre i velisti danno il massimo al timone e alla regolazione delle vele, i navigatori studiano i possibili scenari meteo per lo sprint finale. Se nella notte il team degli emirati guidato dal britannico Ian Walker era riuscito a strappare la prima piazza a Dongfeng, questa mattina è l'equipaggio di Charles Caudrelier ad aver ripreso la testa della flotta. I due Volvo Ocean 65 navigano quasi sulla stessa rotta da oltre 150 miglia e la classifica provvisoria varia a seconda delle piccole variazioni delle condizioni meteo locali, come se le due barche fossero legate da un immaginario elastico.
Si tratta ormai, per i due battistrada, di una lotta a chi riesce a sviluppare la migliore velocità ma, poiché appare difficile che Abu Dhabi Ocean Racing possa superare l'avversario franco/cinese restando in scia, e oggi a un lieve scarto laterale verso est alla ricerca di aria e angolo migliore. Stessa mossa anche per gli spagnoli di MAPFRE, sempre terzi e all'ultimo rilevamento dati a una quindicina di miglia dalla poppa di Dongfeng. Scrive nel suo blog Charles Caudrelier:
“Ancora tre giorni di regata e due ostacoli, ecco cosa ci separa da una vittoria da sogno ad Auckland. Da poco siamo ritornati in testa, e sentiamo la pressione di essere davanti, ma per me e i miei uomini, con tutti i colpi che abbiamo subito in questa tappa è uno dei momenti che ci rende più orgogliosi. La regata è ancora tanto lunga, e lo è anche questa tappa. Tutto può ancora succedere, ma coloro che mi conoscono bene sanno che non sono mai contento.
Comunque, e in via del tutto eccezionale, posso dire di essere contento delle scelte che abbiamo fatto e se dovessi rifarei tutto in modo identico. Nei prossimi giorni abbiamo due ostacoli: un fronte meteo, fra una giornata circa, e la parte finale che sembra sarà con aria più leggera e non si capisce ancora se di bolina o al lasco. Potrebbe essere l'ennesima ripartenza, ma spero proprio che se lo sarà una lotta fra i tre di testa. Gli altri ora sono abbastanza indietro, ma non si sa mai. Ovvio che è sempre meglio stare davanti, e preferisco essere nella nostra posizione che in quella di MAPFRE, ma loro non hanno nulla da perdere e sono molto aggressivi sulla tattica. E poi c'è Abu Dhabi che è li pronto, alle nostre spalle, pronto ad attaccarci.”
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