domenica 22 marzo 2015

Eni in Egitto: l’accordo prevede investimenti totali per un valore di circa 5 miliardi di dollari.


Sharm el-Sheikh (Egitto), il Ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie egiziano, Sherif Ismail, e l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato oggi un accordo quadro per sviluppare le risorse petrolifere del Paese e, allo stesso tempo, salvaguardare il ritorno degli
investimenti di Eni.
L’accordo, firmato a Sharm el-Sheik in occasione dell’Egyptian Economic Development Conference, un meeting che ha l’obiettivo di promuovere gli investimenti internazionali nel Paese, prevede investimenti totali per un valore stimato di circa 5 miliardi di dollari.

Gli investimenti, che saranno utilizzati attraverso la realizzazione di progetti nei prossimi 4 anni, sono finalizzati allo sviluppo di 200 milioni di barili di olio e circa 37 miliardi di metri cubi di gas. Tali investimenti, inoltre, contribuiranno efficacemente alle crescenti necessità della domanda locale di energia.

L’accordo quadro pone le basi per discutere alcuni parametri contrattuali, inclusi l’applicazione di un nuovo prezzo gas ove necessario, ed estensioni temporali di alcune concessioni per garantire adeguati livelli di redditività ad alcune iniziative di Eni nel Paese distribuite nelle aree del Golfo di Suez, nel deserto occidentale e nell’offshore del Mediterraneo.

La realizzazione di queste iniziative da parte di Eni è soggetta alle opportune valutazioni di fattibilità tecnica ed economica da parte di entrambe le parti.

In Egitto Eni è presente dal 1954, dove opera attraverso la controllata IEOC, ed è il principale produttore con una produzione equity pari a circa 210 mila barili di olio equivalente al giorno.

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