Al netto del comparto energetico l'indice rimane invariato rispetto al mese precedente ed ha un
aumento dello 0,1% in termini tendenziali.
I prezzi dei beni importati presentano, rispetto al mese precedente, variazioni negative dello 0,3% per l'area euro e del 2,3% per l'area non euro. In termini tendenziali si registrano diminuzioni dello 0,6% per l'area euro e del 10,5% per quella non euro.
Riguardo ai contributi settoriali alla dinamica tendenziale dell'indice generale, per l'area euro quello più rilevante deriva dai beni di consumo non durevoli e dai beni intermedi (-0,6 punti percentuali per entrambi). Per l'area non euro il contributo più ampio proviene dal comparto energetico (-10,8 punti percentuali).
Il settore di attività economica per il quale si rileva la diminuzione tendenziale dei prezzi più marcata è sia per l'area euro che per quella non euro quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (rispettivamente -17,3% e -24,6%).
Le serie storiche complete degli indici dei prezzi all'importazione sono diffuse in allegato al comunicato stampa.
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