pubblico dal 1° aprile al 23 agosto 2015 per ricordare, attraverso lo sguardo degli artisti dell'epoca, il centenario di un evento tanto fondamentale quanto discusso della storia dell’Umanità.
L’esposizione, curata da Fernando Mazzocca con Francesco Leone e Anna Villari, con il coordinamento generale di Gianfranco Brunelli, racconta, attraverso gli occhi degli artisti, come l’Italia precipiti nella Guerra, viva il conflitto e vi reagisca.
Nella sede di Napoli – Palazzo Zevallos Stigliano, la mostra racconta la nascita della comunicazione di massa avvenuta in occasione del conflitto, il cambiamento di prospettiva, di temi e di linguaggio. Fulcro della mostra è il manifesto, moderno strumento di comunicazione: in un allestimento insolito, multimediale e musicale, sono esposte circa ottanta lavori, italiani e europei.
Nella sede di Milano – Piazza della Scala, il percorso espositivo, che comprende oltre duecento opere, è articolato in quattro grandi sezioni che, rispetto agli anni del conflitto, corrispondono al prima, al durante e al dopo. In mostra opere di artisti, fra cui Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Galileo Chini, Achille Funi, Gaetano Previati, Ottone Rosai, Giulio Aristide Sartorio, Gino Severini.
Nella sede di Vicenza – Palazzo Leoni Montanari, la mostra ha per protagonisti gli artisti soldati diretti testimoni della guerra. Circa centotrenta opere testimoniano, attraverso dipinti e disegni, la realtà del fronte italiano. In esposizione, tra gli altri, opere di Innocente Cantinotti, Achille Beltrame, Italico Brass e le fotografie di Luca Campigotto, realizzate nel 2013, nell’ambito del progetto Teatri di guerra, curato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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