Una circolare spiega che il decreto Clini Passera, relativo agli “inchini” in prossimità della costa, non si applica alle navi da diporto. Si chiarisce così una situazione che all’inizio della stagione estiva aveva provocato difficoltà di interpretazione per la rigida applicazione di alcuni comandi marittimi.
Con la Circolare prot. 13147 della D.G. Trasporto marittimo si chiude positivamente il confronto iniziato da UCINA con il Ministero competente, chiarendo che il decreto Clini-Passera non si applica al diporto, a prescindere dalle dimensioni delle unità. Il Clini-Passera del 2 marzo 2012 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.56 del 7 marzo 2012, è noto come il decreto “anti-inchini” e vieta
alle navi di passare a meno di due miglia di distanza da aree marine protette ponendo anche limiti per la navigazione all’interno di esse.
Alcune amministrazioni lo hanno inteso come esteso anche alle navi da diporto e questo ha creato problemi per lo scalo dei Superyacht in alcune zone del Paese, a cominciare dalla Sardegna. Soprattutto con il traffico di unità di bandiera extra UE e per le unità adibite a noleggio.
La Circolare firmata dal D.G. Enrico Pujia chiarisce ora che il decreto si applica solo al naviglio mercantile e che il diporto ne rimane totalmente escluso a prescindere dalle dimensioni delle unità. La circolare estende infatti l’esclusione anche alle navi classificate come passenger ship, ma che di fatto svolgono attività di diporto, sia privata, sia commerciale.
In questo modo si fa seguito alla Circolare ottenuta da UCINA l’8 agosto 2014, che ha esteso ai pleasure yacht in Passenger Yacht code – Red Ensign Group, abilitate al trasporto fino a 36 passeggeri, le semplificazioni delle formalità di arrivo e partenza già concesse per le navi da diporto. Infine il Ministero svolgerà un monitoraggio presso gli Uffici marittimi, che si concluderà al 31 dicembre p.v., al fine di avere i dati dei maggior accosti a vantaggio delle economie costiere.
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