Lo specchio acqueo è dotato di un grande molo galleggiante centrale con 3 pennelli di ormeggio per ciascun lato e di due pennelli ortogonali alla riva; il marina è in grado di ospitare circa 320 posti barca fino a 25 metri.
Strutture in acciaio zincato, unità galleggianti inaffondabili in cemento armato e polistirolo espanso e piani di calpestio rivestiti con legni esotici pregiati costituiscono l’ossatura del nuovo progetto, che vede anche la finitura in legno di molte aree di banchina per una migliore uniformità estetica ed un più gradevole inserimento nell’ambiente.
I pontili sono ancorati con pali infissi nel fondale di tufo e l’ormeggio di tutte le imbarcazioni avviene per mezzo di trappe collegate a catene di fondo e relativi corpi morti. I grandi yacht sono ormeggiati lungo i moli di protezione mentre le banchine nella parte più interna del bacino sono riservate ai natanti da diporto e da pesca di minori dimensioni. Il marina, che occupa una superficie complessiva di 64.000 mq con uno specchio d’acqua di 40.000 mq, costituisce una struttura integrata nell’ambiente con l’impiego di pietra locale e legno per la finitura dei pontili e della banchina.
Cala Ponte Marina è il risultato della sinergia di competenza e professionalità tra Cala Ponte S.p.A., società titolare della concessione demaniale e promotrice-realizzatrice dell’iniziativa, e Camper&Nicholsons Marinas Ltd, società specializzata in “marina investments” e leader nella progettazione e gestione di porti turistici con più di 40 anni di attività e clienti in 25 Paesi del mondo. Il nuovo porto turistico sarà operativo da fine Settembre 2013 per entrare a buon merito nel prestigioso network portuale di Camper&Nicholsons.
Lorenzo Isalberti, presidente di Ingemar che ha curato anche Marina del Gargano, ha così salutato l’avvio delle nuove strutture:
"Negli ultimi tempi siamo molto impegnati all’estero dove i mercati sono più dinamici ma siamo felici ed orgogliosi di poter essere protagonisti anche nel nostro Paese in iniziative progettuali di così ampio respiro internazionale. L’auspicio é che questo sia anche un segnale di ripresa che porti la nautica italiana a rinnovare le eccellenze che l’hanno sempre vista protagonista per l’esperienza, le tradizioni marinare e la qualità di esecuzione dei lavori".
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