Il porto di Piombino rafforza le proprie vocazioni sia a livello toscano che nazionale. E’ quanto previsto nel nuovo Piano Regolatore predisposto dall’Autorità Portuale di Piombino che è stato presentato e approvato oggi in Giunta e che adesso verrà trasmesso al Consiglio regionale per la successiva approvazione.
“Il nuovo Piano regolatore – commenta il presidente della Regione, Enrico Rossi – definisce il profilo di un porto più moderno ed efficiente. Compiamo oggi un altro passo verso la realizzazione di uno degli obiettivi strategici per il rilancio non solo dell’economia di Piombino e del suo territorio, ma dell’intera Toscana”.In attuazione del masterplan dei porti (Piombino, Livorno e Marina di Carrara) approvato all’interno del Pit, il nuovo piano di Piombino pone le condizioni per superare tutte le criticità che penalizzano al momento l’infrastruttura, quali l’accessibilità ferroviaria e stradale, la carenza di accosti e banchine e la scarsa profondità del mare.
Le previsioni del Piano Regolatore Portuale discendono dagli indirizzi individuati nell’ambito dell’Accordo di Pianificazione tra Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Piombino e Autorità Portuale e ratificato dal Consiglio Regionale nel 2009. Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici si è espresso nel febbraio 2009. Il procedimento di VIA statale si è concluso nel corso del 2012 con il decreto del Ministero dell’Ambiente di concerto con il Ministero dei Beni e Attività Culturali.
Qualche numero
La lunghezza delle banchine passa da 2.3 chilometri a 5,7 chilometri Le aree portuali passano dagli attuali 300.000 metri quadri a 1,100.000 metri quadri I fondali passano da 8 metri ai 13 metri della banchina Pecoraro e in generale arriveranno dai 13 ai 15 metri fino ai 16 nel Canale di accesso.
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