L'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator) espresso in base 2005=100, sale da 79,8 di luglio a 82,2 di agosto.
L'andamento dell'indice complessivo rispecchia il miglioramento della
fiducia delle imprese della manifattura e, con maggiore intensità, dei servizi di mercato e del commercio al dettaglio; risulta invece in lieve calo la fiducia delle imprese di costruzione. L'indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere aumenta, passando da 91,8 di luglio a 92,9. I giudizi sugli ordini migliorano (da -37 a -32), mentre le attese di produzione peggiorano lievemente (da 0 a -1); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da 0 a 1.
L'analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un miglioramento dell'indice nei beni intermedi (da 91,1 a 93,8) e un peggioramento nei beni di consumo (da 92,8 a 92,4) e nei beni strumentali (da 92,4 a 91,4).
L'indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione scende lievemente da 76,5 di luglio a 76,1. Le attese sull'occupazione migliorano (il saldo migliora da -20 a -18) mentre i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione rimangono stabili (a -52).
L'indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi sale in misura sensibile, da 75,7 di luglio a 79,7. Crescono sensibilmente i giudizi sugli ordini (da -27 a -19 il saldo), mentre si contraggono le relative attese (da -11 a -13); migliorano le attese sull'andamento dell'economia in generale (da -44 a -38). Anche nel commercio al dettaglio l'indice del clima di fiducia mostra un marcato aumento, da 82,7 di luglio a 85,9. L'indice aumenta sensibilmente nella grande distribuzione (da 73,3 a 80,6) e, in misura inferiore, nella distribuzione tradizionale (da 91,0 a 92,7).
Nessun commento:
Posta un commento