Sul fronte del lavoro la Nuova Europa da segnali contrastanti con dati positivi che si alternano a quelli con segno negativo: secondo i dati resi noti da Eurostat e relativi al giugno 2013 è l’Austria il paese virtuoso, quello con il più basso tasso di disoccupazione (4,8%), al secondo posto
della classifica virtuosa la Germania, con il 5,3%. D’altra parte della lavagna, tra i paesi con il più alto numero di senza lavoro prima la Grecia con il 27,6%, seconda la Spagna con il 26,3%, poi Cipro (17,3%) e in quarta posizione la Croazia con il 16,7% di disoccupati. Rispetto allo scorso anno l’agenzia che elabora statistiche per l’Unione europea in dica che nell’Europa a 28 stati, in ben 17 di questi la disoccupazione è aumentata.
E’ invece diminuita la percentuale dei disoccupati in undici paesi Ue; tra questi la Lettonia (dal 15,7% all’11,5% nel secondo trimestre di questo anno sullo stesso periodo dello scorso anno), l’Estonia (da 10% a 7,9%), la Repubblica Ceca (da 7 a 6,8%), la Lituania (da 13 a 12%), sempre relativamente al secondo trimestre di questo anno sul secondo trimestre 2012.
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