Il Repcet è uno strumento informatico che permette di localizzare i cetacei in tempo reale ed evitare le collisioni: sarà presentato in occasione di un incontro organizzato il 26 settembre prossimo allo Yacht Club di Monaco, nell'ambito del Monaco Yacht Show, dal Santuario
Pelagos e dall'Accordo sulla Conservazione dei Cetacei nel Mar Nero, nel Mediterraneo e nella Zona Atlantica Contigua (ACCOBAMS) con il sostegno dell'associazione Souffleurs d'Ecume, per sensibilizzare compagnie di navigazione e diportisti sui rischi di collisioni tra le navi e i cetacei nel Mediterraneo.
Nel Mediterraneo infatti, ricordano in una nota i promotori dell'iniziativa, il rischio è particolarmente alto considerando l'importanza del traffico marittimo. Ogni anno, infatti, più di 220.000 navi mercantili attraversano il Mediterraneo occidentale e 9.000 imbarcazioni il Bacino Corso-Liguro Provenzale.
Il Santuario Pelagos è stato identificato come zona particolarmente sensibile: più del 6% dei cetacei foto-identificati presenta dei segni di mutilazioni dovute a collisioni e quasi il 20% delle balenottere comuni morte censite è stato ucciso da una collisione.
Oltre l'aspetto ecologico, le collisioni causano un problema di sicurezza dei passeggeri nel caso delle navi veloci. A questo rischio si aggiungono i problemi sanitari (eliminazione della carcassa), il rispetto degli orari, i costi di riparazione e d'immagine che le compagnie di navigazione interessate devono affrontare in caso di collisioni.
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