Sono diversi gli interventi che hanno visto l’impegno di uomini e mezzi del Corpo. Il primo si è sviluppato a partire da una segnalazione telefonica effettuata da un cittadino straniero alla Centrale Operativa della Guardia Costiera. L’uomo ha segnalato la presenza di migranti in
difficoltà, fornendo anche il numero di un telefono satellitare presente a bordo. Quest’ultima informazione ha permesso di localizzare il gommone con 111 migranti. Sul punto è stato dirottato il mercantile italiano Valpadana per fornire la prima assistenza, e sono state inviate due motovedette della Guardia Costiera di Lampedusa, che hanno effettuato il trasbordo e all’alba sono giunte in porto. I migranti sono tutti in discrete condizioni di salute.
Nel contempo, un’ulteriore segnalazione telefonica, effettuata questa volta direttamente da un migrante a bordo di un’unità in difficoltà, ha impegnato un’altra motovedetta della Guardia Costiera di Lampedusa e un pattugliatore della Guardia di Finanza. Il barcone è stato localizzato a circa 78 miglia a Sud di Lampedusa con a bordo 398 persone ed è stato scortato in sicurezza nel porto di Lampedusa, dove è giunto questa mattina.
Un terzo target è stato segnalato da una telefonata alla Guardia Costiera di Palermo. Dopo aver localizzato l’unità, è intervenuta sul posto Nave Vega della Marina Militare, che ha preso a bordo gli 86 migranti e sta attualmente dirigendo verso il porto di Porto Empedocle.
Sempre la Guardia Costiera di Palermo ha ricevuto la segnalazione di un quarto evento. Grazie al numero di un telefono satellitare presente a bordo, è stato possibile effettuare la localizzazione del gommone alla deriva e dirottare sul punto il mercantile Patria, che ha preso a bordo i migranti. Mentre l’unità stava procedendo verso il porto di Trapani, è arrivata un’ulteriore segnalazione, che indicava la presenza di migranti in difficoltà in una zona vicina a quella in cui navigava la motonave Patria, che è stata dirottata sul punto dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera
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