ABB partecipa alla XI edizione di BergamoScienza, la rassegna di divulgazione scientifica che dal 2002 avvicina con successo il grande pubblico alla scienza e che lo scorso anno ha registrato ben 123.900 presenze. Dal 4 al 20 ottobre, a Bergamo e nei comuni della provincia bergamasca, è previsto un fitto programma di conferenze, spettacoli, concerti, laboratori, mostre, open days che si snodano attraverso i
percorsi di molteplici discipline, dalla medicina e genetica alla fisica e astrofisica, dall’ingegneria e robotica all’archeologia.
Il 14 e il 15 ottobre, visita al laboratorio Smart Grids di Dalmine, in cui i partecipanti potranno assistere a simulazioni del comportamento delle reti elettriche con l’utilizzo di apparecchiature reali.
Il 17 ottobre, ancora a Dalmine, la conferenza “La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili” propone il tema dell’utilizzo più consapevole e responsabile dell’energia elettrica e della sua produzione con fonti rinnovabili quali l’acqua, la geotermia, il vento, l’irraggiamento solare.
Più di duecento eventi con scienziati, ricercatori ed esperti di fama internazionale e i premi Nobel Cohen-Tannoudji (Fisica, 1997), Wilczek (Fisica, 2004) e Szoztak (Medicina e Fisiologia, 2009); dal MIT di Boston, l’intervento di Carlo Ratti sul tema delle smartcities e degli smartcitizens.
L’esperienza proposta da ABB nella cornice di BergamoScienza si rivolge agli studenti degli istituti secondari, nel solco delle iniziative di formazione e informazione tecnica che legano l’azienda al mondo scolastico. Cinque gli eventi organizzati nelle sedi di Bergamo e Dalmine.
Il 12 e il 19 ottobre, “A cosa servono 2 miliardi di Watt?”, percorso guidato nella Sala Prove ABB di Bergamo, utilizzata per la ricerca, lo sviluppo e le prove su apparecchiature di bassa e media tensione, con la riproduzione di un guasto reale di elevatissima potenza e il suo effetto su un interruttoredi bassa tensione.
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