allestimento nello stesso anno solare. Una mossa strategica, voluta dagli organizzatori, e dettata dal fatto che la maggior parte dei matrimoni si celebra nel periodo primavera-estate, in modo da offrire agli sposi ed agli operatori del settore un maggior arco temporale per programmare la cerimonia.
Il cambio di data ha infatti consentito la partecipazione non solo ai numerosi atelier, da sempre protagonisti alla rassegna fieristica, ma anche a numerose case distributrici dei brand dedicati all’abito bianco che hanno trovato un nuovo spazio di mercato che gli consente di mostrare i propri prodotti e realizzazioni ad un pubblico sempre più attento.
Ma non è l’unica novità di questa rassegna giunta alla 25ma edizione: “Questo salone non si occuperà solo di wedding - dichiara Martina Ferrara, direttore editoriale di TuttoSposi - ma presta una particolare attenzione alla casa degli sposi con le proposte più innovative per le soluzione di arredo”. Come oramai accade da tre anni, inoltre, TuttoSposi si è anche arricchita di una sezione che da rilievo anche agli aspetti sociali e culturali grazie ad una serie di dibattiti e di incontri che si svolgono all’interno dell’evento, con i Forum della Famiglia, presieduti dall’avvocato Annamaria Bernardini de Pace.
Ricco come sempre il calendario delle sfilate durante i nove giorni della manifestazione. Sul whitecarpet del Palasposa, nel padiglione 6, calcheranno la passerella le modelle delle grandi maison internazionali che rappresentano il nostro paese all’estero, dove il made in Italy è sempre vincente. Anche per questa edizione la regia e coreografia degli eventi è affidata al regista Alessandro Mazzini che promette sorprese strabilianti così come fece nella passata edizione quando utilizzo un’orchestra classica di 50 elementi per accompagnare, sulle note dell’Aida di Verdi, la sfilata inaugurale con protagonista Manuela Arcuri.
Eduardo Cagnazzi
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