A conclusione di un lavoro condotto, lungo tutto il 2013, dagli esperti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e delle diverse amministrazioni coinvolte, il presidente Enrico Letta ha adottato, su proposta unanime del CISR (Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica) il
“Quadro strategico nazionale per la sicurezza dello spazio cibernetico” e il “Piano nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica”.
L’adozione è avvenuta al termine di una riunione del CISR presieduta da Letta, con la partecipazione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per i Servizi di informazione, Marco Minniti, del vice presidente del Consiglio e ministro dell’Interno Angelino Alfano, dei ministri della Difesa, Mario Mauro, della Giustizia, Annamaria Cancellieri, dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi. Segretario della riunione, il direttore generale del Dis, Giampiero Massolo.
I lavori del Comitato si sono incentrati sul fondamentale rilievo strategico rivestito, ai fini dell’efficace tutela degli interessi nazionali, dallo spazio cibernetico, da considerarsi quale ambito primario per l’affermazione dei diritti e delle libertà individuali, nonché per il perseguimento dell’efficienza della Pubblica Amministrazione.
Il presidente Letta, in particolare, ha ricordato come la sofisticazione degli attacchi informatici e la connessione in rete delle infrastrutture critiche nazionali stiano crescendo a un ritmo tale che, in caso di un attacco rilevante, la stessa stabilità e sicurezza del Paese possono esserne seriamente pregiudicate.
Il Comitato ha, al riguardo, evidenziato la responsabilità del governo nel potenziare, attraverso uno sforzo coordinato e convergente delle diverse amministrazioni dello Stato, la capacità di prevenzione e reazione nei confronti della minaccia cibernetica.
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