Riduzione del gap competitivo attraverso l’unificazione vera delle competenze sui controlli e tempo ragionevole per lo sdoganamento in mare, garanzia della continuità nell’offerta di servizi terminalistici portuali, razionalizzazione della normativa sui trasporti eccezionali, affidamento della gestione dell’Archivio Unico dei veicoli alla Motorizzazione Civile, armonizzazione delle diverse discipline sulla responsabilità solidale negli
appalti, soppressione delle funzioni degli Enti inutili, ricerca di idonee soluzioni per i servizi acquistati in Paesi in black list.
Rivedere il Titolo V della Costituzione riportando come in tutta Europa la pianificazione delle infrastrutture logistiche nella competenza esclusiva dello Stato.
Queste le proposte portate ieri da Nereo Marcucci – Presidente della Confetra – Confederazione Generale dei Trasporti e della Logistica – alla Commissione Parlamentare per la Semplificazione presieduta da Bruno Tabacci.
Due pacchetti di misure suddivise per tempi di possibile attuazione: immediati i primi, compatibili con le modifiche di norme istituzionali i secondi, entrambi necessari per consolidare e incrementare i traffici.
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