azione comunitaria per la definizione della strategia di crescita della macroregione adriatico-ionica” aperta all’Hotel Divani Caravel di Atene dal primo ministro greco Antonis Samarras e a cui hanno partecipato oltre 1000 operatori provenienti da 8 Paesi. Due giorni (6-7 febbraio) di intensi lavori nei quali sono stati definiti i “quattro pilastri” sui quali erogare i miliardi di euro di fondi comunitari del programma 2015-2020, fondi destinati alla crescita di un’area definita dalla U.E., sul modello di quanto già effettuato per le macroregioni baltica e danubiana, strategica per il proprio futuro.
Al primo punto la promozione innovativa nel comparto dell’economia marina e marittima del settore della pesca e di quello dell’acquacoltura; al secondo i collegamenti interni della macroregione intensificando le opportunità infrastrutturali e di interscambio anche in rapporto alle reti TEN.T e alle autostrade del mare; al terzo salvaguardia e protezione dell’ecosistema e della qualità ambientale; quarto ed ultimo punto l’incremento dei flussi turistici della regione facendo leva sull’integrazione porti-territorio e sullo sviluppo dello yachting e dell’industria crocieristica.
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