mercoledì 19 febbraio 2014

Il Porto di Livorno investe sulle crociere


Tre terminal per l’accoglienza di turisti e crocieristi, undici banchine, centomila metri quadri di superficie, servizi e sicurezza, sono questi i numeri e gli argomenti con i quali il porto di Livorno risponde alla crisi del
settore crociere. Numeri confermati ed amplificati dal Piano Regolatore Portuale predisposto dall’Autorità Portuale labronica che intende rispondere con i fatti alle richieste degli armatori che chiedono spazi e banchine dedicate per portare, numerose, a Livorno le Love Boat.

 D’altra parte Livorno è innegabilmente il porto della Toscana, anche guardando alla storia dello scalo e della sua città, gate di accesso alle città d’arte ed ai tesori di una terra conosciuta nel mondo per i suoi inestimabili tesori di archeologia, arte, cultura, artigianato ed enogastronomia. Qualche mese fa è stato inaugurato il nuovo terminal crociere, realizzato sulla banchina Alto Fondale, dove l’ex magazzino Doletermed i relativi ormeggi sono stati dedicati alla crocieristica. Il PRP prevede che in tempi brevi l’intera banchina Alto Fondale, dove insiste un secondo magazzino attualmente utilizzato per i prodotti forestali, sarà destinata alle grandi navi da crociera, che saranno accolte nel cuore del porto a due passi dal centro della città.

 La Banchina Alto Fondale, insieme alle aree del Porto Mediceo, a ridosso della splendida Fortezza Medicea, potrà ospitare oltre dieci navi in contemporanea ed avrà a disposizione oltre alla Stazione Marittima per i turisti diretti nelle Isole, due grandi Terminal Crociere, dotati di tutti i comfort. L’intera area dedicata ai traghetti ed alle crociere è gestita dal terminalista Porto Livorno 2000 che sta impegnandosi nella riqualificazione delle strutture esistenti, nella realizzazione di piazzali e parcheggi e, d’intesa con la Regione Toscana e Toscana Promozione, nella promozione dell’offerta turistica della splendida regione meta fra le più ambite dai turisti italiani e stranieri.
 Patrizia Lupi
 (leggi l’articolo completo si PORTO&diporto Febbraio)

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