La presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha incontrato a Udine il presidente Emilio Pietrelli e il direttore Fabrizio Ossani del Gruppo Federtrasporti.
Al centro dei colloqui le problematiche
Da sinistra: la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, il Presidente Emilio Pietrelli e il Direttore Fabrizio Ossani del Gruppo Federtrasporti |
dell’autotrasporto con particolare attenzione alle peculiari condizioni in cui il settore opera nelle regioni di confine, e quindi specificamente nel Friuli Venezia Giulia. Nel corso dell’incontro, sono state esaminate
alcune delle criticità più attuali, quali la somministrazione internazionale del personale e il cabotaggio che, assieme ad altri fattori, incidono pesantemente sulla competitività dell’autotrasporto italiano, con effetti drammatici sulle aree più prossime al confine.
alcune delle criticità più attuali, quali la somministrazione internazionale del personale e il cabotaggio che, assieme ad altri fattori, incidono pesantemente sulla competitività dell’autotrasporto italiano, con effetti drammatici sulle aree più prossime al confine.
Secondo Serracchiani «Il semestre italiano di presidenza Ue può essere un’occasione importante per correggere comportamenti che rappresentano una vera e propria concorrenza sleale e a questo fine sarà opportuno chiedere per tempo al Governo di intervenire».
«All’origine di tutte queste problematiche – ha aggiunto Pietrelli – c’è un’evidente differenza di costi gestionali per le imprese dei diversi paesi, che finisce per creare una corsa al ribasso che impoverisce le professionalità dell’autotrasporto e abbassa gli standard di sicurezza. È quindi urgente elaborare proposte utili ad armonizzare i costi. Anche se troppo spesso in Europa scontiamo come Paese la difficoltà a presentarci con posizioni unitarie, per correre ognuno dietro le proprie differenti idee».
I rappresentanti del Gruppo Federtrasporti, che hanno anche tratteggiato alcune iniziative che coinvolgono il territorio del Friuli Venezia Giulia, tra cui un progetto per accrescere la presenza del Gruppo nel pordenonese, hanno chiesto alla Regione di fornire un supporto informativo sugli strumenti normativi tesi a favorire le aggregazioni.
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