Campania Mare Net, il network del settore nautico costituito nell’ambito del Piano regionale di sviluppo e consolidamento di reti di imprese, coordinato dall’Assessorato alle Attività produttive della Regione
Campania, per il tramite dell’agenzia Campania Innovazione, si confronta con il settore pubblico. La rete ha recentemente sottoscritto un protocollo d’intesa con Anci Campania con l’obiettivo di trasformare i porti turistici a gestione pubblica in fulcro di sviluppo dell’economia anche a livello locale.“La Regione Campania punta sullo strumento della rete tra imprese perché consente alle piccole realtà aziendali di qualità di fare squadra ed affrontare il mercato in modo competitivo”, spiega l’Assessore alle Attività produttive Fulvio Martusciello. “L’accordo, in particolare, rappresenta una modalità innovativa di collaborazione tra pubblico e privato perché mette in collegamento diretto la rappresentanza degli interessi generali delle autonomie locali con il mondo dell’impresa”. Perché una partnership con l’Anci? Gli obiettivi di sviluppo sono comuni. I centri costieri rappresentano di per sé un naturale network cui CMN potrà fornire prestazioni di qualità, attraverso la “Card dei servizi nautici”.
L’intesa prevede, attraverso l’audit che viene effettuato per ogni porto, l’individuazione dei servizi mancanti e la fornitura di essi da parte di CMN fin dalla stagione nautica 2014. Inoltre, il bouquet offerto dalla “Card” permetterà a questi scali di avviare un rapporto di reciproca collaborazione per ottenere benefici dall’ampliamento del mercato nautico a tutti i livelli.
Cosa offre la Card?
Il bouquet a disposizione è vario e va dall’assistenza tecnica ed amministrativa alla prenotazione ormeggi all’offerta integrata di servizi turistici.
A breve sarà consegnata materialmente alle 15.500 imbarcazioni esistenti in Campania e diffusa, con un adeguato piano pubblicitario e di marketing, su scala nazionale ed internazionale. Internazionalizzare il turismo in Campania, diffondendo un immagine della Regione diversa dagli stereotipi che in tempi anche recenti danno del nostro territorio un quadro poco veritiero. La Campania è viva e vogliamo dimostrarlo partendo dal mare per arrivare all’entroterra, altrettanto ricco di storia e di cultura.
Giovanni Grande
(leggi l’articolo completo su PORTO&diporto marzo 2014)
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