è conforme alle norme dell’UE in materia di aiuti di Stato. La misura permetterà alla società beneficiaria di effettuare investimenti infrastrutturali per un periodo di dieci anni. La Commissione ha concluso che tali investimenti miglioreranno la mobilità dei cittadini e soddisferanno le esigenze di trasporto dell’Italia settentrionale, in linea con gli obiettivi della politica europea dei trasporti e senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato unico.
Nel febbraio 2014, le autorità italiane hanno notificato un conferimento di capitale di 12,7 milioni di EUR da parte dell’azionista pubblico di Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.A. La società, la cui maggioranza azionaria è detenuta da enti pubblici locali, gestisce l’aeroporto di Verona, da cui transitano circa 3 milioni di passeggeri l’anno, e l’aeroporto di Brescia, un piccolo aeroporto regionale utilizzato da meno di 1 milione di passeggeri l’anno e specializzato nel trasporto di merci.
Obiettivo della misura è il rafforzamento della base di capitale della società, per permettere a quest’ultima di intraprendere investimenti infrastrutturali presso i due aeroporti nel periodo 2012-2021. Tra i progetti rientrano il miglioramento e l’ampliamento dei terminal, l’estensione della zona di stazionamento degli aerei, la riqualificazione dei servizi lato pista e delle vie di rullaggio a terra, il miglioramento delle rampe, la realizzazione di opere relative alla sicurezza, ecc.
Il conferimento di capitale è stato concesso nel 2012, in violazione dell’obbligo, cui sono soggetti gli Stati membri, di notificare alla Commissione europea gli aiuti di Stato prima di concederli. Tuttavia, la Commissione ha valutato la compatibilità degli aiuti agli investimenti alla luce degli orientamenti applicabili in materia di aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree allora in vigore (gli orientamenti per il settore dell’aviazione del 2005).
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