programma comunitario finalizzato alla creazione di una strategia di integrazione tra i sistemi informativi dei principali porti greci e italiani. Numerosi i partecipanti all’evento che, oltre al Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, ha visto il coinvolgimento dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (EMSA), la Regione dell’Epiro, in qualità di lead partner, alcune Autorità Portuali greche, l’Università di Patrasso, il Politecnico di Bari e il Centro dei Cambiamenti Climatici della Regione Euro Mediterranea.
Fra le attività previste da Arges spicca la realizzazione di un prototipo di interfaccia unica marittima nazionale per lo scambio delle informazioni in formato digitale relative alle formalità di arrivo e partenza nave.
“Arges – ha dichiarato il Comandante Generale, l’Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, in apertura dell’incontro – rappresenta un modello che consente all’Europa e all’Italia di favorire lo sviluppo dei traffici marittimi, semplificando le procedure amministrative e riducendo i tempi di permanenza delle navi in porto, a tutto vantaggio degli utenti del mare, della sicurezza e di una maggiore fluidità negli scambi marittimi. Le Capitanerie di porto, insieme ai compiti istituzionali che le sono affidati, rappresentano il primo anello della lunga catena della filiera dell’economia dei trasporti e della logistica e hanno quindi il dovere di adoperarsi affinché si ottenga il miglior risultato dalle risorse a disposizione”.In quest’ottica, prima dell’apertura dell’incontro, è stato firmato un accordo quadro per sviluppare congiuntamente attività operative, di ricerca e di formazione nell’ambito del progetto Arges, a supportare l’integrazione del prototipo National Maritime Single Window e formare il personale del Corpo delle Capitanerie di porto impegnato nell’utilizzo e nella gestione di Sistemi di Trasporto Intelligente (ITS).
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