“Questi sono tempi in cui qualcuno sostiene che le grandi opere non si possono fare perché c’è la corruzione, io sostengo che va battuta la corruzione per fare le grandi opere: non possiamo rinunciare a crescere come Paese e rinunciare preventivamente allo sviluppo”. Lo ha detto la
presidente del Friuli Venezia Giulia e vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani oggi a Roma, intervenendo al convegno organizzato da Confcommercio 'Trasportare la ripresa'.
“Se trasportiamo per la ripresa dobbiamo fare delle infrastrutture un volano di crescita per il Paese – ha osservato Serracchiani – e invertire certe tendenze. Ad esempio, a causa della crisi a lungo abbiamo invitato banche e assicurazioni a investire in titoli di Stato, ma ora, se c’è un po’ di ottimismo e anche guardando all’esempio di altri Stati, potrebbe essere arrivato il momento di invitare, ovviamente a determinate condizioni, questi grandi players finanziari a investire in infrastrutture.
E questa è una proposta già all’attenzione del Governo”. Parlando di concessioni autostradali, Serracchiani ha ricordato che “molti investimenti in infrastrutture autostradali si trovano in Nord Italia, più o meno sul tracciato dell’ex Corridoio 5, dove ci sono concessioni in scadenza. Ad alcune condizioni si potrebbe chiedere all’Europa una proroga di queste concessioni per la durata dei lavori, così da evitare qualche anno di fermo investimenti e qualche anno di incertezza a chi dovrà poi gestire le infrastrutture. L’ha fatto la Francia e – ha concluso – potremmo farlo anche noi”.
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