americana NASA e a medici di istituzioni accademiche di primo piano negli Stati Uniti, in Svezia e nel Regno Unito è stato lanciato un progetto per capire meglio come le condizioni stressanti a lungo termine a cui sono sottoposti i velisti possano influenzare le funzioni vitali e incrementare il rischio di malattie vascolari e di altro tipo.
Il progetto è guidato dal ricercatore cardiologo Martin Ugander, del Karolinska Institute di Stoccolma in Svezia, che ha dichiarato che la regata fornisce un terreno di ricerca medica unico.
“Non conosco nessun altro modello di stress al mondo in cui l'uomo è sottoposto a una combinazione di stress intenso e di lunga durata che l'essere a bordo di una barca, lavorando su turni di quattro ore su periodi prolungati e su un arco di nove mesi. Si tratta di un ambiente che ci fornisce un'opportunità unica di esaminare gli effetti dello stress sul sistema cardiaco.”Gli atleti della Volvo Ocean Race vivono in uno spazio ristretto, e combattono contro la privazione di sonno, un'attività fisica molto intensa, lo stress mentale della competizione e la mancanza di cibo fresco per periodi che possono arrivare a quattro settimane durante la regata.
“Se le nostre ipotesi verranno verificate da questo studio, potremo poi applicarle al pubblico in generale, visto che tutti noi soffriamo lo stress nella vita quotidiana.” Ha spiegato ancora il dottor Ugander. “Se proveremo che enormi livelli di stress possono avere effetti sul cuore, sarà un importante primo passo per determinare quali dosi di stress fisico e mentale siano da considerarsi pericolose per la salute. Inoltre, anche se non ci saranno provati effetti negativi sul cuore, il progetto fornirà informazioni altrettanto rilevanti.”
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