“Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Agrigento, Caltanissetta e Trapani” e potrà contare su un bacino di oltre 129 mila imprese. Il prossimo passo sarà quello di predisporre tutti gli atti da trasmettere al Ministero allo sviluppo economico, all’Assessorato regionale alle Attività produttive e a Unioncamere nazionale.
La decisione di procedere all’accorpamento delle Camere di Commercio di Agrigento, Caltanissetta e Trapani rientra nel piano di riorganizzazione del sistema camerale previsto, a livello nazionale, dalla riforma della Pubblica amministrazione.
«Una riforma del sistema camerale – dicono i vertici delle tre Camere di commercio – era necessaria. A regime l’obiettivo dell’operazione è la razionalizzazione della struttura con relativo abbassamento dei costi per far fronte, da un lato, alla diminuzione del gettito del diritto annuale e, dall’altro, all’attivazione di nuovi servizi camerali da offrire alle imprese. Il progetto di accorpamento tra le tre Camere di Commercio, inoltre, risponde anche e soprattutto ad un disegno strategico per lo sviluppo locale, garantendo la presenza sul territorio attraverso presidi ben articolati e sedi operative distaccate sull’intera area in cui insisterà il nuovo Ente». Resta ancora da sciogliere il nodo del sistema pensionistico che, per disposizioni della Regione siciliana e a differenza del resto d’Italia, è totalmente a carico dei bilanci camerali. «Sarà possibile raggiungere la sostenibilità economica – concludono - solo dopo che, a livello regionale, verranno risolte le problematiche relative al sistema pensionistico camerale».
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