sabbia perpendicolarmente alla direzione d'ingresso del Porto generando, di fatto, la totale chiusura dello stesso. Immediatamente sono scattati gli interventi della Guardia Costiera che ha appurato, nelle immediatezze,
l'assoluta assenza di pericolo per i 353 passeggeri presenti e per il relativo equipaggio. Si è avviata così l'azione di rimozione dell'unità interessando sia i rimorchiatori presenti nel Porto di Napoli che un'unità della medesima Società, la M/N Agata che, dopo pochi minuti in cui ha prodotto alcuni tentativi, è riuscita a liberare dall'insabbiamento la M/N Rosa D'Abundo.
Durante il breve periodo intercorso tra l'insabbiamento e la rimozione, stimato in circa 40 primi, non sono mai emersi elementi che potessero far ipotizzare alcun rischio sia per le persone che per il delicato e pregevole ecosistema dell'isola. Anche la parte relativa ai collegamenti non è mai stata interrotta valutando, nell'ipotesi in cui le operazioni si fossero protratte oltre il brevissimo tempo impiegato, il Porto di Casamicciola quale alternativa al principale scalo Ischitano. Sono in corso accertamenti tecnico/amministrativi a cura dell'Ufficio Circondariale Marittimo d'Ischia
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