maggiore associazione italiana del settore), ha approfondito tendenze e individuato prospettive della vendita diretta a domicilio. Frasi come quelle citate rivelano il movente più forte che anima i venditori e alla base del successo della vendita diretta:
«il lavoro – afferma Carrieri – non li stanca perché questi professionisti sono dotati, in linea generale, di una spinta motivazionale che ne esalta l’impegno e la voglia di fare, mettendo sullo sfondo i problemi che potrebbero condizionarne l’intensità».L’indagine, di natura qualitativa, condotta fra giugno e settembre 2014, ha approfondito la conoscenza delle condizioni di lavoro degli incaricati alla vendita a domicilio delle aziende associate Univendita. Il lavoro parte dall’indagine quantitativa realizzata da Univendita nel 2012 e focalizzata sulla soddisfazione dei venditori; l’80% di loro si dichiarò soddisfatto: Con questa indagine, dai numeri si torna alle persone, quindi a tradurre le percentuali in motivi di soddisfazione.
«Dall’indagine del 2012 sono emersi elementi interessanti che smentiscono molti luoghi comuni sulla professione del venditore a domicilio e che abbiamo ritenuto di approfondire – spiega il presidente di Univendita Ciro Sinatra –. Volevamo spiegare i risultati conseguiti dalla vendita diretta in anni di crisi e contrazione dei consumi. La ricerca dimostra che i venditori sono soddisfatti della loro professione perché è meritocratica, flessibile in base alle esigenze di ognuno e permette di organizzarsi in autonomia. Per molte donne, inoltre, rappresenta la quadratura del cerchio fra famiglia e lavoro».La ricerca è stata condotta con interviste e focus group su un campione ragionato di venditori (in primo luogo delle donne lavoratrici, l’88% della forza vendita) delle aziende associate Univendita.
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