“All’interno di UCINA sono presenti tante realtà diverse che hanno, inevitabilmente, interessi e necessità differenti. Quello che ho chiesto e che chiederò agli Organi Direttivi e agli associati è di essere costruttivi – ha dichiarato Lamberto Tacoli-. Dai momenti difficili si può e si deve ripartire. Chi ama la nautica italiana deve evitare le facili polemiche e strumentalizzazioni e trovare un filo conduttore comune nell’interesse, non del singolo, ma di un’industria che è leader nel mondo. Da parte mia, credo che il dovere del Presidente sia quello di ritrovare una compattezza all’interno dell’Associazione per individuare un percorso di condivisione e di stabilità”.
In tal senso, anche in merito alle ultime dichiarazioni del Vice Ministro Carlo Calenda, Lamberto Tacoli ha sottolineato come “abbia voluto raccogliere le parole del Vice Ministro come uno stimolo a migliorarsi. L’Associazione cercherà di fare il suo da un punto di vista progettuale e ci aspettiamo che il Governo, per parte sua, supporti un’industria che rappresenta un simbolo di grande eccellenza nel mondo”. Tra gli obiettivi primari, lo studio di un evento a Milano che avrà il suo avvio con la design week di aprile per proseguire con l’Expo2015, che verrà sottoposto al Consiglio Direttivo nella prossima settimana e, dopo l’approvazione, al Vice Ministro Carlo Calenda.
Il progetto sarà il nostro evento strategico 2015 collegato all’Expo per cogliere una straordinaria opportunità di visibilità globale della storia e delle eccellenze della nostra industria, illustrando il perché della suo primato mondiale, e si svilupperà in un format di uno – due mesi di eventi e mostre dedicate alla nautica a Milano nel cuore della città. Inoltre il Presidente ha aggiunto:
“Siamo concentrati sulla edizione di ottobre del Salone Nautico di Genova e mi sto impegnando per la creazione di un asse comune dei principali gruppi per la loro presenza al fine di avere una manifestazione maggiormente rappresentativa dell’industria nautica rispetto all’ultima edizione che già si è chiusa con risultati soddisfacenti anche rispetto alle aspettative. Le strutture che ha Genova nella sua completezza non sono presenti in nessuna città d’Italia: un enorme sito fieristico con un padiglione importante, investimenti recenti, un marina dedicato, un aeroporto internazionale. Quando si raffronta il Salone di Genova con altre manifestazioni, bisogna stare attenti a non scambiare gli effetti della crisi economica sul mercato di riferimento con la natura e il formato del Salone. Il Boot di Düsseldorf, chiuso da pochi giorni, è stato molto interessante perché l’economia tedesca è ripartita e la Germania ricomincia a sognare. Se in futuro emergeranno nuove esigenze, nell’interesse dei Soci, di tutti i Soci, UCINA può pensare a realizzare manifestazioni più specializzate per i diversi settori di mercato. Questo deve essere frutto di un percorso razionale, approvato dalla maggioranza”.
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