AccomodationShip. Con l’Azipod D, i diversi settori dello shipping quali l’offshore da perforazione, le navi da costruzione, le supply vessel e i traghetti, disporranno di una scelta più ampia per beneficiare di una maggiore flessibilità, affidabilità ed efficienza energetica grazie alla tecnologia offerta dalla propulsione Azipod.
“Siamo entusiasti di ampliare la famiglia Azipod e di mettere i benefici della propulsione elettrica a disposizione di una più ampia gamma di navi. Gli armatori e gli operatori del settore chiedono soluzioni affidabili e che incrementino la competitività in un mercato volatile - Azipod D è la nostra risposta a queste esigenze”, ha dichiarato Peter Terwiesch, responsabile della divisione Process Automation di ABB.
La propulsione elettrica che sta dietro l’unità Azipod consente agli armatori e agli operatori di godere di maggiore redditività delle loro navi riducendo i costi di manutenzione e i consumi di carburante. I vantaggi di Azipod D includono inoltre una manovrabilità superiore, costi di investimento competitivi, facilità di manutenzione e un significativo incremento delle prestazioni rispetto ai propulsori meccanici.
Il nuovo sistema offre a progettisti e costruttori di navi una maggiore flessibilità di progettazione, per adattarsi alle diverse forme di scafo e dimensioni dell'elica e per la semplicità di installazione delle unità di propulsione. L’Azipod D richiede fino al 25 per cento in meno di potenza installata. Questo è in parte dovuto al fatto che il nuovo raffreddamento ibrido aumenta le prestazioni del motore elettrico fino al 45 per cento.
Il range di potenza di Azipod D varia da 1,6 megawatt a 7 megawatt per unità.
Le sue caratteristiche lo rendono particolarmente attraente per il settore dei trasporti offshore dove la maggior parte delle navi opera in modalità di posizionamento dinamico e richiede la massima affidabilità. In combinazione con la propulsione elettrica, il sistema è la soluzione ideale per soddisfare le diverse richiesta di potenza, l’elevata efficienza e la flessibilità; tutti requisiti tipici del settore offshore.
Secondo il ClarksonResearch, la principale società di mediazione marittima e di ricerca, il numero di navi a propulsione elettrica è cresciuto con un ritmo del 12 per cento l'anno negli ultimi dieci anni, tre volte più veloce di tutta la flotta del mondo.
Nessun commento:
Posta un commento