alla nona edizione della “Mostra-scambio di auto, moto e ricambi d’epoca”, uno dei più importanti eventi di settore del Mezzogiorno, organizzato dall’associazione Auto Revival Club di Orria e da Fiere di Vallo. Oltre 200 espositori, provenienti da tutto il Centro-Sud, con una consistente presenza della Sicilia, metteranno in mostra i loro cimeli in quattro padiglioni, per complessivi 6mila metri quadri di area attrezzata, più 3mila metri quadri di area esterna.
Negli stand saranno presenti i più importanti operatori del settore che offriranno ai visitatori una vasta scelta di ricambistica d’epoca, tra accessori originali, auto e moto da restaurare, utensileria, pneumatici, parti elettriche, lamierati per carrozzeria, ma anche abbigliamento per chi ama le due ruote, rifacimento targhe, gadget per appassionati, manuali, editoria specializzata, stampe e riviste d’epoca. Ma ci saranno anche tanti collezionisti di auto e moto, che negli anni scorsi erano costretti a spostarsi per centinaia di chilometri per coltivare la passione dei motori storici.
Grande animatore della mostra-scambio sarà l’Auto revival club di Orria che, con i suoi circa 1.500 soci, rappresenta una delle più importanti realtà associative del Mezzogiorno. Dal lontano 1987, anno di costituzione del Club, federato Asi dal 1988, gli obiettivi sono stati l’incentivazione al recupero dei veicoli di interesse storico o in stato di abbandono e la promozione di manifestazioni legate alla valorizzazione del patrimonio automobilistico storico italiano.
“È un evento che cresce ad ogni edizione, sia in termini di successo di pubblico che di qualificazione degli espositori”, spiega il presidente Giovanni Botti.“Alla nona edizione registriamo un interesse a livello nazionale e lo consideriamo un grande successo. Siamo riusciti, infatti, supportati dall’organizzazione efficiente delle Fiere di Vallo, a catalizzare le attenzioni su una manifestazione completamente nuova per il territorio del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, andando al di là di ogni ottimistica previsione”.
Eduardo Cagnazzi
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