digitale per la gestione dei rischi da inquinamento nel Mediterraneo. A dare il benvenuto ai partecipanti è stato il Capo del VI Reparto “Sicurezza della Navigazione” del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Contrammiraglio Nicola Carlone, che ha introdotto i compiti istituzionali del Corpo, quali il soccorso in mare e la tutela ambientale.
Il dottor Alberto Ribotti, del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per l’Ambiente Marino Costiero ha illustrato i dettagli e le procedure del progetto. Nato dalla cooperazione tra Italia, Cipro, Francia, Grecia, Malta, Montenegro e Spagna, e interamente finanziato dall’Unione Europea, il Medess-4ms è stato avviato nel febbraio 2012. In questi tre anni, i numerosi partner istituzionali e scientifici hanno collaborato per lo studio e per il collaudo di modelli che consentiranno di gestire in tempo reale eventuali emergenze legate a sversamenti di prodotti inquinanti in mare.
Nel corso del meeting sono stati analizzati i risultati raggiunti durante le esercitazioni “Serious Game 1” e “Serious Game 2”, organizzate dalla Guardia Costiera nei mesi di maggio e settembre del 2014 nelle acque dell’Arcipelago Toscano, con l’obiettivo di testare l’efficacia degli interventi in un’area ecologicamente sensibile e percorsa da intensi traffici marittimi.
A conclusione dell’incontro, la dottoressa Michela De Dominicis, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Gruppo Nazionale di Oceanografia Operativa, ha illustrato il software che consentirà di rilevare e gestire gli eventuali casi di sversamenti di idrocarburi, grazie a modelli matematici di previsione del trasporto e delle trasformazioni chimico-fisiche degli idrocarburi in mare.
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