giornata di manifestazione ad un momento di riflessione sul tema della sostenibilità quale elemento trasversale al settore, fondamentale per diventare più competitivi sul mercato europeo.
La tavola rotonda dal titolo La sicurezza nell’autotrasporto: strade, mezzi, autisti, sostenibilità ha riunito intorno al tavolo i rappresentanti delle principali case produttrici di mezzi e delle associazioni di categoria che, insieme ad ACI ed ANAS, hanno potuto confrontarsi e far emergere le esigenze e le possibili azioni da compiere per migliorare la qualità di lavoro e vita degli autotrasportatori, aumentare la sicurezza, ma anche ridurre i costi e porre una maggiore attenzione all’ambiente.
Ne è emerso un comune desiderio di lavorare insieme e fare sistema con tutti gli attori della filiera per raggiungere questi obiettivi e creare una nuova “forza” in grado di dialogare in modo efficace con le istituzioni, tanto che, al termine dell’incontro, Giancarlo Codazzi, presidente UNRAE, vista la assoluta condivisione di intenti, ha chiesto pubblicamente a Iveco di collaborare per condividere il confronto con Governo e istituzioni, che consenta di individuare gli strumenti che possano favorire il rinnovo del parco macchine.
Ad aprire i lavori è stato Roberto Foresti, Direttore Commerciale,Internazionale e Sviluppo di Fiera Milano, che ha ribadito il ruolo strategico delle fiere nel fare cultura quale strumento fondamentale per lo sviluppo della politica industriale dei settori.
La parola è quindi passata a Lorella Montrasio, Direttore del DISS, il Centro di Sicurezza Stradale collabora con università e centri di ricerca al servizio della sicurezza stradale. I dati raccolti dal Centro rivelano che, a fronte di un 70% di merci che in Europa viaggiano su strada, e quindi un grande numero di mezzi che attraversano i diversi Paesi ogni giorno, il numero degli incidenti è diminuito del 10% su base annua dal 2013 al 2012, e solo il 10% di essi ha coinvolto mezzi pesanti (Fonte DISS su dati Rapporto ACI-ISTAT 2013).
E’ un trend importante ma l’obbiettivo dato dall’Europa è di dimezzare questi numeri entro il 2020. Ecco perché il DISS lavora quotidianamente per migliorare la prevenzione attraverso la continua sensibilizzazione degli utenti e la formazione, per garantire una maggiore sicurezza degli autoveicoli grazie anche a sistemi tecnologici innovativi che consentono di controllare le diverse componenti del mezzo, senza dimenticare il necessario adeguamento delle infrastrutture.
Al termine dell’intervento, nella tavola rotonda moderata da Fabio Dadati, senior advisor Transpotec, sono intervenute le case produttrici – DAF, Iveco, MAN, Italscania, Mercedes-Benz Italia – che hanno evidenziato l’importanza di un’offerta integrata che unisca mezzi, supporto e formazione agli autisti.
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