Nel quarto trimestre del 2014, il ritmo di crescita delle esportazioni dei distretti del Mezzogiorno
ha registrato un timido tentativo di ripresa, riportandosi in territorio positivo dopo tre trimestri in
calo. Le vendite all’estero delle imprese distrettuali del Mezzogiorno sono cresciute dello 0,9%
tendenziale nel periodo ottobre-dicembre 2014, registrando una performance peggiore rispetto
a quanto riportato dalla media dei distretti italiani (+4,1%).
Sul totale d’anno, i distretti del Mezzogiorno hanno registrato una flessione delle vendite estere
dell’1,3%, in controtendenza rispetto a quanto riportato dai distretti appartenenti alle altre aree
del Paese, che hanno chiuso il 2014 con una crescita delle esportazioni (+3,7% il risultato della
media nazionale dei distretti). Il calo delle vendite estere dei distretti del Mezzogiorno è stato
determinato dai risultati negativi riportati dall’Abruzzo e dalla Campania (rispettivamente
-10,3% e -2,1%), non controbilanciati dalle deboli variazioni positive riportate dai distretti delle
altre regioni dell’area.
L’analisi dei singoli distretti mostra come le principali realtà distrettuali dell’area, nel corso del
2014, abbiano offerto un contributo contenuto alla dinamica complessiva. Il distretto della
Meccatronica barese nel 2014 ha presentato una dinamica sostanzialmente stabile (+0,6%), a
causa del forte calo delle vendite registrato in Germania. Anche il distretto delle Conserve di
Nocera ha mostrato una sostanziale tenuta delle esportazioni rispetto al 2013 (+0,6%), mentre
hanno confermato un’intonazione positiva le vendite estere delle imprese del Mobile imbottito
della Murgia.
Di segno opposto invece le esportazioni delle imprese dell’Ortofrutta barese, della
Mozzarella di bufala campana e dell’Abbigliamento sud abruzzese, distretti che hanno
determinato, in misura maggiore, il calo delle vendite estere del Mezzogiorno.
L’analisi dell’orientamento dei flussi commerciali delle imprese del Mezzogiorno evidenzia come
nel quarto trimestre dell’anno abbiano confermato l’andamento negativo dei primi tre trimestri
del 2014 le vendite indirizzate sui mercati maturi (-1,3% rispetto al periodo ottobre-dicembre
2013), mentre sono aumentate le esportazioni dirette sui nuovi mercati (+6,1% tendenziale,
dopo il debole +1% del trimestre precedente).
Complessivamente nel 2014 le esportazioni dei distretti del Mezzogiorno dirette sui mercati
maturi sono calate del 2,5%, riflettendo le perdite registrate dalle imprese distrettuali dell’area
sui due principali sbocchi europei, la Germania e la Francia. Sono cresciute invece le esportazioni
nel Regno Unito (+4,8%) e in Spagna (+22,6%). Debole poi il contributo degli Stati Uniti nel
corso del 2014 (+0,6%), mercato che potrebbe beneficiare nell’anno in corso del sostegno di un
dollaro più forte rispetto all’euro.
Di segno opposto invece la dinamica riportata nel 2014 sui
nuovi mercati, dove le vendite dei distretti del Mezzogiorno sono cresciute dell’1,6% dopo il
+6,6% dell’anno precedente. L’attenuazione del ritmo di crescita delle esportazioni su questi
mercati è determinata da una più accentuata caduta dell’export verso la Russia e l’Ucraina
(complessivamente -14,6% nel 2014, dopo il -4% del 2013), a seguito dell’acuirsi della crisi tra i
due Paesi. A controbilanciare le perdite registrate sul mercato russo hanno contribuito i buoni
risultati riportati dai distretti in Tunisia e Cina.
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