A Luigi de Rosa, docente universitario e storico dell’economia a livello internazionale, scomparso nel 2004, è dedicata la borsa di studio di 10mila euro per un anno offerta dall’Istituto Banco di Napoli Fondazione. Potrà usufruirne un/una giovane studioso/a di età non superiore a 35 anni, senza vincoli di nazionalità, che presenti un progetto di ricerca riguardante la storia della finanza, della moneta o della banca, dal Medioevo all’età contemporanea e che valorizzi, anche se non in via esclusiva, il Fondo librario “Luigi
De Rosa” conservato presso la Biblioteca dell’Istituto Banco di Napoli nonché le fonti documentarie conservate presso l’Archivio storico dell'istituto. Il bando, che scade il prossimo 8 giugno, è scaricabile dal sito www.istitutobancodinapoli.it. “Oltre al sentimento di gratitudine nei riguardi degli eredi del professore De Rosa per la scelta che hanno fatto di donare l'importante fondo librario all'Istituto - dichiara Daniele Marrama, presidente dell’Istituto Banco di Napoli - è forte il desiderio di perpetrare in modo tangibile il ricordo e la valorizzazione della figura di uno studioso che ha incentrato sull'archivio dell'Istituto la sua autentica passione di ricercatore e di intellettuale".
De Rosa è stato, in particolare, studioso di storia economica, monetaria e finanziaria del Regno di Napoli e del Mezzogiorno e di storia dell'industria e il suo importante valore scientifico è testimoniato dalla capacità di utilizzare tecniche e metodologie raffinate per la ricostruzione della Storia del Banco di Napoli e del ricco patrimonio archivistico della Fondazione.
“Tra i tanti contributi scientifici di De Rosa - continua il presidente - certamente tra i più significati c'è quello di aver posto sotto i riflettori della comunità scientifica la vivacità produttiva e realizzativa del tessuto imprenditoriale meridionale in un periodo a cavallo dell'unificazione del Regno d'Italia”.
Anche l’ex direttore generale dell’Istituto Banco di Napoli, Aldo Pace, sottolinea il significato dell’iniziativa: “De Rosa è stato consulente dell’Archivio Storico del Banco di Napoli per oltre 35 anni e l’importanza che oggi riveste l’Archivio lo si deve anche al suo prezioso contributo. E’ stato uno dei maggiori studiosi dell’economia del Mezzogiorno d’Italia e le sue innumerevoli pubblicazioni testimoniano in modo inconfutabile la sua profonda conoscenza del Sud. Per i ricercatori, senza dubbio - conclude Pace - una conoscenza del passato rappresenta un utile strumento per individuare ed interpretare il contesto attuale e le prospettive di sviluppo del futuro”.
Eduardo Cagnazzi
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