Le imprese ferraresi scelgono sempre di più di “mettersi in rete”: a ieri, sono 34 i contratti che coinvolgono 186 imprese, un numero quasi raddoppiato in sei mesi che fa di Ferrara una delle province leader in Italia.
“Il successo e la diffusione delle Reti d'impresa – ha spiegato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara - ha fatto emergere una nuova esigenza delle aziende: quella di ottimizzare
la gestione del personale, condividendolo insieme alle altre imprese della Rete. Formare, gestire e valorizzare i propri collaboratori, accrescendo le loro competenze trasversali in un'ottica di Rete, può dunque rappresentare un'occasione per rafforzare il patrimonio intangibile della singola impresa, aumentando le possibilità di successo dell'intera Rete nei mercati”.
Le reti in Italia, fa sapere l'ufficio Studi della Camera di commercio, sono 2.012 e coinvolgono 10.099 le imprese. Tra le regioni, per numero di aziende, dopo la Lombardia, seguono Emilia Romagna, Toscana e Veneto. Tra le società di capitale che hanno attivato contratti di rete, circa 70 imprese hanno un giro d’affari che supera 50 milioni di euro, oltre 200 si collocano nel range tra 10 e 50 milioni di euro, 150 tra 5 e 10 milioni di euro, 451 tra 1 e 5 milioni di euro e 463 fino a 1 milione di euro.
Le Reti di imprese ferraresi – prosegue la Camera di commercio – riguardano principalmente l’innovazione organizzativa e di processo, e l’attivazione di nuove collaborazioni per l’innovazione. La presenza di un organo comune, infatti, permette una miglior performance del contratto e della sua durata. Le imprese ferraresi, infine, sono sempre più inclini a stipulare contratti che si estendono oltre i confini regionali rispetto alla media italiana.
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