vicina ai valori della genuinità, si festeggia il “Capodanno del Mugnaio”. L’occasione è data dall’arrivo dei primi camion carichi di grano, fresco di mietitura. Quello del “Campo Caputo”, coltivato dagli agricoltori che fanno capo al Consorzio Agrario di Latina. “Se quello della tracciabilità è un tema attuale - dichiara l'amministratore delegato dell'opificio, Antimo Caputo - per noi è un percorso consolidato che ha portato, in questi anni, il Molino, prima azienda al Sud, a sottoscrivere un contratto di filiera: dal grano fino alla realizzazione dell’intero processo di trasformazione”.
Grazie ad una collaudata e storica collaborazione con il più grande Consorzio Agrario del Sud, quello di Latina, attivo dal 1936 e specializzato nel comparto del tenero, Molino Caputo ha firmato un contratto di filiera che parte dalla selezione della varietà da coltivare, in funzione delle peculiarità climatiche e del suolo e, soprattutto, dei prodotti che gli artigiani del gusto devono realizzare, consentendo all’azienda di seguire il percorso del grano dai campi fino al sacco di farina. Il meccanismo si basa sulla selezione dei semi e dei grani direttamente sul campo, e prosegue nel monitoraggio costante, fino alla realizzazione del prodotto finale. Del resto, la scelta di materie prime di qualità e la tutela delle tecniche di lavorazione tradizionali rappresentano il motto di questa azienda, giunta alla terza generazione di mugnai.
Eduardo Cagnazzi
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