Il rinnovo dei contratti scaduti il 31 dicembre 2010 interessa circa 54.500 marittimi imbarcati su navi
battenti bandiera italiana a cui si aggiungono 7.800 addetti a terra, per un totale di circa 62.000 lavoratori.
Per quanto riguarda gli incrementi retributivi le parti hanno trovato, dopo un laborioso confronto, un'intesa con la quale si è cercato da un lato di dare una risposta economica soddisfacente ai lavoratori e dall'altro di rendere sostenibili per le aziende i maggiori oneri contrattuali.
L’aumento retributivo, in linea con le intese interconfederali sulla materia, verrà suddiviso in tre tranches.
Per la parte normativa gli elementi di maggiore spicco sono:
• semplificazione e razionalizzazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro per i diversi comparti del settore marittimo. In quest’ottica è stato deciso anche di accorpare i vari CCNL del settore in un Contratto Unico Collettivo Nazionale di lavoro del settore privato dell’industria armatoriale;
• definizione di un nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro molto semplificato applicabile ai marittimi impiegati su navi da carico armate da imprese che operano su traffici internazionali;
• introduzione nel CCNL dei rimorchiatori della possibilità di definire, attraverso la contrattazione integrativa aziendale e in presenza di condizioni operative idonee, organizzazioni del lavoro a bordo più flessibili, tali da consentire di raggiungere livelli di produttività paragonabili a quelli delle imprese concorrenti degli altri paesi dell'Unione Europea.
Emanuele Grimaldi, presidente di Confitarma, che in più occasioni ha stimolato il rinnovo dei contratti, esprime viva soddisfazione per l’importante traguardo raggiunto sottolinea
“la rilevanza politica che il rinnovo contrattuale riveste per l’intero settore specie in un momento economico non certo tra i più favorevoli. Desidero comunque formulare un sincero apprezzamento per tutti coloro che si sono prodigati per il raggiungimento di questo risultato rivolgendo un particolare ringraziamento a Stefano Messina, presidente della Commissione Relazioni Industriali e Risorse Umane di Confitarma, che ha saputo gestire con particolare professionalità e senso di equilibrio il tavolo negoziale superando anche momenti di grande difficoltà”.
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