Bruxelles e il Parlamento Europeo, grazie al supporto dell’on. Antonio Cancian.
Il progetto, del valore di 1.4 milioni di euro e co-finanziato al 50% dal Programma europeo TEN-T, ha consentito di armonizzare i servizi di Intelligent Transport System (ITS) dei 5 porti coinvolti (Venezia, Trieste, Ravenna, Luka Koper e Rijeka) attraverso un prototipo di piattaforma informatica comune che offra agli operatori dello shipping un servizio integrato di import/export delle merci: un esempio concreto di realizzazione di un’infrastruttura immateriale tra nodi logistici già auspicato dall’Unione Europea.
Il primo evento focalizza l’attenzione su “Il ruolo dei porti del Nord Adriatico nella politica portuale europea” e vedrà la partecipazione di Brian Simpson (Presidente della Commissione TRAN del Parlamento) di Dimitrios Theologitis (DG MOVE Commissione Europea, Capo Unità Porti) del Presidente in carica del Napa e del Porto di Venezia Paolo Costa nonché dell’On. Antonio Cancian e di tutti i rappresentanti dei Porti Napa.
Il secondo ha un taglio più tecnico ed è volto ad illustrare i risultati concreti del progetto ITS Adriatic Multiport Gateway e all’analisi del futuro sviluppo delle Autostrade del Mare all’interno della nuova rete di trasporti disegnata dall’UE.
Paolo Costa, Presidente Napa in carica e Presidente dell’Autorità portuale di Venezia, ha dichiarato:
“L'approvazione, la scorsa settimana a Strasburgo, dei regolamenti Ten-T che consacrano l’Alto Adriatico come radice marittima di due dei nove corridori essenziali europei e l'annuncio quasi ufficiale che la P3 network (l'alleanza fra le tre più grandi compagnie container del mondo) includerà anche i porti di Capodistria, Trieste, e Fiume nei loro servizi Far East-Europa, ci conferma che la strategia NAPA sta dando i suoi frutti, anche se dei servizi della P3 beneficeranno solo metà dei porti dell’Alto Adriatico. L’inclusione dei porti adriatici tra gli scali di un così importante player, come la P3 network, è la conferma dell’interesse delle grandi compagnie di navigazione verso l’Adriatico. Ora sta a noi portare a termine tutti i progetti infrastrutturali necessari per essere pronti ad accogliere, anche sul lato occidentale dell’Adriatico, le navi provenienti dal Far East”.
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