La Direzione regionale pugliese dell’Inail, insieme all’Osservatorio Nazionale della Pesca, coinvolgerà tutte le marine pugliesi nel progetto “Pesca Sicura” che si articolerà nel triennio 2013-2015 e che prevede interventi sulla formazione e sull’informazione per
attivare comportamenti corretti ed una proficua gestione della sicurezza. E per la sicurezza saranno previsti sopralluoghi sulle imbarcazioni per la valutazione dei rischi e saranno pubblicati opuscoli con la definizione di linee guida.
Il fattore umano è determinante negli incidenti che si verificano nel settore pesca: secondo i dati elaborati dall’Inail quattro sono le cause più ricorrenti, collisione per mancato rispetto del servizio di vedetta, affondamento per mancato rispetto dei requisiti di stabilità, affondamento per inadeguati controlli del battello prima della partenza, affondamento per cattiva manutenzione dello stesso.
Su un campione di 14 regioni la Puglia è risultata al quinto posto con un indice di sinistri del 9% dietro a Sicilia, Sardegna, Marche ed Emilia Romagna, regione nelle quali si è concentrata circa la metà di tutti gli incidenti sulle unità da pesca. Inail (Istituto nazionale contro gli infortuni sul lavoro) e Ipsema (Istituto di previdenza per il settore marittimo) complessivamente registrano un numero di assicurati ed impiegati a tempo pieno di circa 28mila unità.
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